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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

My INTO Lindau Experience - Montana...a lezione di didattica

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Deutsch für Lehrkräfte – Sprache und Methodik @dialoge Lunedì 23 e Martedì 24 luglio La lezione di didattica oggi è stata molto interessante. Mi presentano il modulo Montana Lingua, che è nato proprio da una collaborazione di questa scuola con la comunità europea. Per un paio d’ore studiamo alcune attività. Il merito del mio insegnante sta proprio nell’esporci le cose come se fossimo noi a doverle programmare, così entriamo davvero nel vivo del progetto. La mia collega Eva dalla Repubblica Ceca non parla tanto, io sono molto interessato. Domani pomeriggio guideremo noi un gruppo di ragazzi per sperimentare insieme la fattibilità delle attività. Meglio di così.... Il pomeriggio successivo ci incontriamo infatti un po’ emozionati per condurre i ragazzi attraverso l’isoletta di Lindau. Nel corso del Foto Rallye ho occasione di parlare con loro. C’è chi viene dall’Indonesia, una ragazza dalla Repubblica Ceca, una da Bolzano. Visto che il gioco ci lascia dei tempi distesi, par

Montana Lingua @ dialoge

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Introduzione Il modulo “ Montana Lingua ”, sviluppato nel 2007 nell’ambito del progetto Sokrates con i contributi della Comunità Europea, punta a mettere gli alunni di fronte a contesti per loro inusuali, dove creatività, cooperazione e comunicazione giocano un ruolo importante. Tutti i sensi vengono coinvolti in piccole e grandi avventure, siano esse negli spazi cittadini o nella natura, dove le competenze linguistiche e cognitive si fondono con le abilità emotive e sensoriali. La lingua straniera viene qui utilizzata come mezzo di comunicazione per riuscire a svolgere quei compiti che di volta in volta si presentano nelle situazioni da affrontare. È qui che il consigliarsi a vicenda, il proporre, il ragionare si fonde con strutture linguistiche ed espressioni idiomatiche e la competenza verbale diventa sociale e luogo di negoziazione. Pedagogia e didattica Quella che si definisce come pedagogia esperienziale ha una lunga tradizione: da Rousseau, Dewey, fino al più n

My INTO Lindau Experience - Day 5 & 6

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Giovedì 19 Brigitte mi ha offerto una bicicletta per andare a scuola. Vado con lei in garage, attendo che sposti la sua Fiat Punto nera, poi la aiuto ad estrarre la bici. Benissimo, si parte! Nel senso che inizio ad andare per strada con la spensieratezza italiana delle mattine che promettono bene. Ma ho sbagliato tutto. Non faccio in tempo a curvare che mi affianca un SUV bianco dal quale una signora di mezza età (e quindi mia coetanea) mi apostrofa con appellativi che non sto qui a riferire. Ok, mi metto in riga e seguo il suo educato suggerimento: Radweg , pista ciclabile. Da quel momento in poi sono stato attentissimo a seguire il percorso diligentemente segnato sull'asfalto, che tra l’altro prevede cambi di carreggiata repentini e improbabili precedenze da rispettare. E intanto penso alla differenza che c’è tra i nostri due popoli, uno dei quali ha meravigliose piste ciclabili ma che si permette di urlare a qualcuno per strada...io non mi permetterei m

My INTO Lindau Experience - Day 3 & 4

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My Tagebuch Day 3 & 4 Martedì 17 Luglio Non appena mi sveglio, inizia a suonare la sveglia della stanza in fondo al corridoio, quella della ragazza siriana. Ripenso a ieri sera, quando abbiamo parlato in famiglia della sua storia e di come è arrivata qui in Germania. A dire il vero le ho fatto solo qualche domanda: sono cose personali, per lo più dolorose. Con il suo accento mediorientale, ha dipinto scene di distruzione materiale, morale. Separazioni familiari. Le parole non dette sono state più pesanti del racconto. Abbiamo poi condotto la conversazione in territori più neutrali. Anche stamattina la sua sveglia continua a suonare. Ormai è più di mezz’ora. Penso che sia giusto così, che se fossi sopravvissuto a certe cose, la farei suonare anche un’ora, la sveglia, perché questo significa che sono vivo, che un’altro giorno comincia, che la vita va avanti. Un paio di ore dopo la saluto nei corridoi della scuola. Sorridente e discreta come al solito, mi fa un c

My INTO Lindau Experience - a kick off

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My Tagebuch  DAY 1 & 2 Ecco il Flixbus, il mezzo con il quale ho deciso di affrontare il viaggio per il mio corso estivo Erasmus +. L’ho scelto perché voglio provarlo, dopo averne sentito parlare così tanto. Per 40 € mi porta a Lindau. Ok, lo ammetto, per chi ama la velocità non è il mezzo di trasporto più indicato: si ferma in ogni cittá, cambi continuamente vicino di sedile, non hai un posto prenotato. In tutto impiego 12 ore. Comunque a me non pesano. Leggo, studio, dormo, sgranocchio qualcosa, uso il wc interno, navigo sul Wi-Fi libero, chiacchiero con molte persone. Quasi quasi ci compro anche il biglietto di ritorno, con il Flixbus. Tutto liscio fino in Germania, finché il nostro autista ci dice che avremo visite: controllo della polizia. Siamo a Garmisch, abbiamo appena passato l’Austria. I controlli me li sarei aspettati lì, non ora. Per sicurezza oltre alla carta di identità ho preso anche il passaporto, in previsione che chiudano le frontiere e non mi facciano